“Quanto emerso dal seguente lavoro, svolto da Medita Hub, è ulteriore conferma che il progetto e la filosofia del Movimento ‘La Calabria che vogliamo’ volge nella giusta direzione”, le parole di Giuseppe Nucera, ideatore del movimento.
Sin dai primi giorni di attività -prosegue l’ex presidente di Confindustria Rc- ‘La Calabria che vogliamo’ ha messo in cima agli obiettivi da perseguire quello di una battaglia per la reputazione della nostra terra, non a caso abbiamo puntato con forza all’istituzione di un assessorato dedicato proprio alla reputazione.
La collaborazione con l’istituto Medita Hub, fondato e presieduto da un accademico di fama internazionale quale il prof. Mauro Alvisi che ringrazio ancora una volta per il sapiente lavoro realizzato, prosegue con soddisfazione reciproca sempre alla ricerca di nuovi temi che ci aiutano a capire in quale direzione i cittadini calabresi vogliono andare“, conclude Nucera.
LO STUDIO REALIZZATO DA MEDITA HUB
La Calabria è in coda in ogni classifica in tema di welfare, istruzione e qualità della vita nel rapporto Svimez, il che induce la popolazione ad additare la giunta precedente per ogni mancanza che riscontra, nonostante (per fare un esempio) è il governo ad aver esautorato la regione dalla gestione della sanità da 10 anni. Queste istanze locali
vengono pertanto raccolte dalla forza alternativa di turno, in questo caso il centrodestra.
Il punteggio medio considerando un range da 1 a 10, vede agli ultimi posti la creazione di posto di lavoro, la sanità e l’emigrazione dei cittadini calabresi verso altre regioni (3.2). Male anche i tagli sui costi della politica (3.3), il contrasto alla corruzione (3.4) e il sostegno alle imprese locali, la mobilità, gli aiuti alle famiglie e l’utilizzo dei fondi comunitari che si attestano al 3.5. Meglio i dati sulla promozione del turismo (3.9), l’offerta culturale e il sostegno all’agricoltura (3.7).
PRECONDIZIONI DEL SENTIMENT DI VOTO
1. Importante il retroterra politico e culturale
2. Il rapporto con il territorio e cittadini
3. Capacità amministrativa
4. Progetti concreti
5. Proposte e non proteste
6. Partire dalle piccole cose non roboanti
7. Lotta alle povertà
8. Cambio di rotta sulla reputazione della regione sui media e nella pubblica opinione
9. Dissesto idrogeologico
10. Raccolta rifiuti
11. Lavoro e disoccupazione
12. Cambio di mentalità
13. Nessun interesse di poltrone
14. Sviluppo economico
15. Istruzione
16. Sanità
17. Infrastrutture
18. Legalità
19. Puntare sull’inedito / il nuovo
20. Fiducia
21. Successo già ottenuto
22. Personalità
23. Capacità
24. Competenza
25. Persona del fare operosa e attiva
26. Imprenditore di successo
Queste, sopra riportate, le precondizioni di sentiment elettorale di ogni singolo candidato al governo della
regione Calabria stimate ad inizio anno 2020. Si può notare ancora una comprensibile varietà di temi.
Questa, sopra rappresentata, la words Cloud del sentiment elettorale a 5 giorni dal voto.
La classifica è andata progressivamente mutando, il diaogo digitale sul sentiment di voto, lascia sul terreno
politico dieci vere tematiche ineludibili:
CONDIZIONI INELUDIBILI DEL SENTIMENT DI VOTO
1. Reputazione a riscatto della Calabria e dell’intero Sud del Paese (difendersi dal danno reputazionale combattendo la lesività sempre più modaiola dei media)
2. Creare Lavoro e nuova occupazione e dare spazio ai giovani e alle loro idee
3. Legge e Diritti o garanzia della legalità combattere la Ndragheta
4. Crescita dell’offerta e della struttura delle risorse turistiche
5. Sistemare la Sanità oggi disastrata
6. Valorizzare il Territorio calabrese attraverso la produzione di cultura e manufatti culturali ma
soprattutto lanciando alcuni plus endemici calabresi nel contesto mediterraneo (leggi AgricolturaPort-Pesca)
7. Rapporti con il governo Nazionale (Contare di più a Roma)
8. Fare e non promettere liberando le energie imprenditoriali
9. Finanziare lo sviluppo e la Ricerca Scientifica Universitaria (attrarre fondi comunitari implementare
partner industriali e fondi)
10. Risolvere Emergenze e Promuovere Eccellenze
Il saper tessere, in un’unica cucitura, un tessuto politico di governo della regione, utilizzando i sottili fili e
tessuti delle volontà del popolo calabrese costituisce la vera opportunità di una reputazione positiva di ogni
singola candidatura. Il metro di paragone col passato, la “road map del cambiamento” possibile e atteso.