Il Consiglio Regionale della Calabria, in occasione della seduta tenutasi martedi 26 maggio, ha approvato il programma di governo del presidente Jole Santelli per i prossimi 5 anni.

Tra i provvedimenti presi dai consiglieri, una legge (firmata da maggioranza e opposizione) prevede che chi non dovesse completare la legislatura in seguito all’annullamento della propria elezione potrà continuare comunque a versare i contributi e poi incassare l’assegno vitalizio a prescindere dal periodo trascorso in carica.

La modifica normativa è relativa all’articolo 7 comma 4 della legge regionale n. 13 del 2019. Giuseppe Nucera, presidente de ‘La Calabria che vogliamo’, commenta con amarezza il provvedimento emanato dal governo regionale.

“In questo particolare momento storico i calabresi soffrono una crisi economica devastante, tra aziende condannate alla chiusura e cittadini che non arrivano alla fine del mese. Di tutto si avvertiva il bisogno tranne di una legge di garanzia per i vitalizi dei consiglieri regionali. Non è questo che i calabresi si aspettano, soprattutto in una fase così delicata.

Si tratta di un’evidente caduta di stile -sottolinea Nucera- che non fa che aumentare la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Nel momento in cui l’Italia intera prova a ripartire, le risorse di questo territorio ricco di potenzialità ma anche problemi, vanno poste al centro delle decisioni e del progetto politico”.

Adesso più che mai, la Calabria ha bisogno di scelte forti compiute a sostegno di cittadini ed imprenditori. Viviamo una fase di incertezza estrema, la crisi dovuta all’emergenza Covid-19 rischia di stritolare la nostra economia, già sofferente. Dalla massima espressione istituzionale della nostra regione mi aspetto maggiore vicinanza e attenzione rivolta verso questi problemi e non l’emanazione di leggi in favore di vitalizi “, conclude l’ex presidente di Confindustria Rc